Come pulire l’oro senza rovinarlo? ecco i metodi più efficaci

L’oro è uno dei metalli più preziosi e bramati da secoli! Simbolo di ricchezza e agio, nel corso della storia i personaggi più illustri e potenti hanno indossato gioielli e monili in oro. Attualmente, il mercato dell’oro è in continua evoluzione e questo sta a significare che questo metallo è un evergreen che non stancherà mai.

Molti di noi possiedono almeno un gioiello in oro o placcato d’oro. Visti il fascino e all’eleganza che solitamente i gioielli in oro emanano, essi dovrebbero essere curati e manutentati in modo tale da preservarne le caratteristiche di lucentezza e di valore che li contraddistingue! L’oro, infatti, nonostante sia resistente può andare incontro a opacizzazioni.

Proseguendo con la lettura del presente articolo, potrai acquisire ulteriori informazioni utili riguardanti l’oro, un metallo prezioso e impiegato in svariati settori quali l’oreficeria ma anche la tecnologia. Nei paragrafi successivi verranno anche spiegate le possibili operazioni da compiere per pulire l’oro in maniera accurata senza che si possa creare qualche danno.

Qualche informazione in più sull’oro!

L’oro è un elemento chimico che si ritrova nella tavola periodica. Si tratta di un metallo nobile, ovvero un metallo resistente ai fenomeni ossidativi e corrosivi. La sua nomenclatura chimica è “Au” e il suo numero atomico è il 79. L’oro in purezza presenta delle caratteristiche tali da averlo reso ottimo per la produzione di svariati oggetti.

In particolare, questo metallo sembra essere facilmente lavorabile e malleabile tanto da poter creare dei veri e propri fogli d’oro, tanto sottili da essere quasi impercettibili al tatto (ma, ovviamente, non alla vista!). Inoltre, l’oro presenta caratteristiche di conducibilità e di inalterabilità. Non dobbiamo poi dimenticare il suo elevato valore.

In natura, l’oro viene estratto sottoforma di pepite, soprattutto in depositi alluvionali. In molti film, infatti, i cercatori d’oro sono rappresentati come coloro che guadano i fiumi e scandagliano il fondo con appositi strumenti per individuare le preziose pepite! L’oro per tutte queste interessanti peculiarità, è impiegato nella produzione di vari oggetti.

Per cosa è utilizzato l’oro?

I settori principali di impiego dell’oro sono la gioielleria e la tecnologia. In oreficeria, l’oro è infatti impiegato da secoli per la produzione di gioielli, sia in purezza che in abbinamento ad altri metalli preziosi, a formare delle leghe. Esiste infatti l’oro 24 carati (puro) ma anche l’oro 18, 14 e 9 carati.

La percentuale di oro, in questo caso, va a calare allo scendere dei carati. Le leghe di oro possono anche distinguersi per la diversa colorazione: l’oro giallo è formato dalla lega con argento e rame, l’oro bianco dalla lega con nichel e l’oro rosa dalla lega con maggiori quantità di rame.

In ambito tecnologico, invece, l’oro è impiegato per la sua conducibilità e viene inserito all’interno dei dispositivi elettronici e nei microchip di smartphone, computer e così via. Un uso alternativo e curioso che nel corso della storia ha riguardato l’oro è l’odontoiatria: i denti d’oro venivano applicati a seguito dell’estrazione di un dente cariato.

Scopri come pulire l’oro!

Nel caso in cui tu sia in possesso di alcuni gioielli in oro, potresti essere interessato a scoprire come poterli pulire in maniera accurata senza provocare danni irreparabili come graffi o scalfiture, far farli tornare a splendere della loro naturale lucentezza. Il primo metodo che potresti applicare consiste nella pulizia con acqua e sapone.

L’acqua, in particolare, dovrebbe essere tiepida e il sapone neutro. Lo strumento da utilizzare in questo caso dovrebbe essere una piccola spazzola a setole morbide che consentirebbe di pulire anche le zone più nascoste e difficilmente raggiungibili con un semplice panno in microfibra. Una valida alternativa potrebbe essere la seguente.

Mescolare una piccola quantità di bicarbonato di sodio in acqua tiepida fino ad ottenere una pasta. Applicarla sui gioielli in oro e massaggiare delicatamente con un panno morbido. Infine, sciacquare con acqua fino alla rimozione completa. Questo procedimento non deve essere effettuato su materiali diversi dall’oro, come le perle, in quanto potrebbe rovinarli.

L’oro è un metallo prezioso, impiegato da secoli nella produzione di gioielli e monili. Attualmente, viene impiegato anche in altri campi, come nel settore tecnologico per la caratteristica di conducibilità elettrica. Altre peculiarità sono la malleabilità, la resistenza e la durevolezza. Per questo è chiamato, in chimica, metallo nobile .

La pulizia dell’oro è fondamentale per garantirne la lucentezza nel lungo periodo. Questa dovrebbe essere fatta impiegando acqua tiepida, sapone neutro e una piccola spazzola a setole morbide. In alternativa, potrebbe essere utile utilizzare una pasta di bicarbonato di sodio e acqua, ma solo se non sono presenti materiali come le perle e gli smeraldi.

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