Negli ultimi anni anche in Italia si sta affermando una tendenza che va sempre più verso le cucine minimal senza pensili. Si tratta di una scelta di design di interni che è caratterizzata dall’assenza dei classici mobili sospesi per creare spazi più aperti, luminosi e ordinati. Questo stile è molto differente rispetto alle cucine tradizionali a cui siamo abituati ma presenta i suoi vantaggi.
Infatti, le cucine minimali senza pensili contribuiscono a creare una percezione visiva di leggerezza e ariosità, eliminando mobili che possano appesantire e chiudere lo spazio. Ciò è particolarmente valido per gli ambienti stretti, angusti, bui, caratterizzati da soffitti bassi dove l’assenza di pensili migliora la distribuzione degli spazi e la luminosità.
Tuttavia, una cucina di questo genere richiede un accurato esame delle esigenze personali e della progettazione preventiva al fine di sfruttare tutto lo spazio disponibile e avere ugualmente una capacità di stoccaggio di utensili e alimenti. Ciò significa ottimizzare le basi, le eventuali penisole, munire le pareti vuote di mensole aperte.
Vantaggi delle cucine minimal senza pensili
Uno dei principali vantaggi delle cucine minimal senza pensili è un aumento della luminosità interna. Non avere mobili sospesi permette alla luce naturale e artificiale di diffondersi in modo più uniforme, senza incontrare ostacoli di sorta. Ciò contribuirà a rendere l’ambiente più accogliente e luminoso, soprattutto nel caso in cui la cucina sia parte del soggiorno.
Un ulteriore vantaggio è dato dalla maggiore facilità di pulizia e manutenzione della cucina minimal senza pensili. La presenza di superfici piane, basse, senza angoli e parti in alto difficili da raggiungere rende le pulizie quotidiane più semplici, veloci e meno faticose. Inoltre, l’assenza di pensili riduce gli spazi dove si può accumulare polvere.
Dal punto di vista stilistico ed estetico, questo genere di cucine offrono un aspetto più moderno e minimalista, con la possibilità di effettuare una migliore integrazione con lo stile del soggiorno, se in casa abbiamo una disposizione open space tra questo ambiente e la cucina, come si è affermato negli ultimi anni. Il risultato sarà una maggiore armonia di stile.
Svantaggi delle cucine senza pensili
Se andiamo a considerare le esigenze personali, le cucine minimal senza pensili potrebbero presentare anche qualche svantaggio. La principale criticità riguarda la capacità di stoccaggio, cioè avere gli spazi fisici necessari dove riporre utensili e alimenti da conservare. L’assenza dei pensili può limitare la capacità di immagazzinamento, soprattutto quando parliamo di famiglie numerose.
Una cucina senza pensili richiede pertanto un’attenta e accurata progettazione che riguarderà la disposizione di mobili e basi utili per svolgere le attività quotidiane di stoccaggio e preparazione dei pasti. Una soluzione utile può venire dalle mensole aperte che consentono di avere tutti gli attrezzi di uso quotidiano a portata di mano.
Infine, occorre considerare che una cucina di questo tipo può creare delle limitazioni nella collocazione degli elettrodomestici, come la cappa aspirante, ma anche il frigorifero. In assenza di pensili, è necessario scegliere soluzione che vadano verso l’integrazione degli elettrodomestici nelle superfici piane come cappe a soffitto e piani di cottura.
Come risolvere il problema dell’immagazzinamento
La mancanza di pensili può creare problemi di spazio per quanto riguarda la conservazione di alimenti e di utensili da cucina, ma questo problema può essere ovviato con l’adozione di soluzioni alternative, oltre che con un’attenta pianificazione e progettazione della cucina stessa. L’installazione di basi con numerosi e profondi cassetti può essere una di queste.
Anche gli organizzatori interni permettono di ricavare spazio e di migliorare la gestione degli oggetti. Mettere nelle pareti lasciate vuote dall’assenza di mobili sospesi delle mensole aperte consente di avere ugualmente a portata di mano tutto ciò che ci serve per le attività in cucina e la preparazione quotidiana dei pasti.
Altre soluzioni funzionali per ricavare spazio utile possono essere date da boiserie attrezzate, pannelli magnetici sulle pareti, carrelli mobili che possono essere spostati in base alle esigenze, isole e penisole multifunzionali che possono offrire lo spazio necessario per conservare gli ingredienti e, allo stesso tempo, offrire pratici piani da lavoro.
Per concludere
Le cucine minimal senza pensili, dapprima diffuse negli Stati Uniti, rappresenta una tendenza che sta spopolando anche in Italia e sono sempre più diffuse nelle nostre case. Il loro stile aggiunge un tocco di modernità in più ma soprattutto esse creano un ambiente visivamente più aperto, arioso, leggero e luminoso.
Si aumenta così il comfort abitativo, mentre eventuali problemi di stoccaggio possono essere ovviati attraverso un’oculata progettazione dei piani e delle basi per ricavare più spazio possibile, atto alla conservazione di alimenti e utensili da cucina. Esistono poi molte soluzioni alternative in questo senso senza rinunciare a un design minimale.