Hai delle ortensie in giardino? ecco cosa devi fare a marzo per una fioritura perfetta

Beh, marzo è il mese giusto per dargli una sistemata, anche perché se aspetti troppo poi rischi che la fioritura venga tutta storta, con fiori piccoli o mezzi secchi… e chi lo vuole un cespuglio tutto sgangherato? No, bisogna metterci mano adesso. Perché? Beh, te lo spiego subito, anzi, te lo spiego man mano che ci arriviamo, che così non perdiamo il filo, che poi uno si distrae e non si capisce più niente.

Allora, prima di tutto la potatura, che è fondamentale. Ma, attenzione, non è che puoi prendere le forbici così a caso e zac zac, via tutto. No, bisogna sapere dove tagliare e come. Se sbagli a potare, rischi di tagliare i rami che poi dovrebbero fiorire e allora ciao ciao fiori. Le ortensie hanno due tipi di rami, quelli vecchi e quelli nuovi.

Più precisamente, quelli che fioriscono sull’anno precedente e quelli che fanno i fiori solo sui nuovi germogli. Quindi occhio, perché se poti male poi la pianta sta lì tutta triste senza manco un fiore. E poi c’è la questione del terreno. Ah, il terreno! Non è mica da sottovalutare! Perché le ortensie sono piuttosto schizzinose, se il terreno non è quello giusto, fanno fatica.

Il terreno per le ortensie

Serve un terreno bello acido, non troppo compatto, ma nemmeno che si asciuga subito… insomma, ci vuole l’equilibrio giusto. Se hai terreno calcareo, tipo quelli belli bianchi pieni di sassi, devi correggerlo con torba o altre cose che acidificano un po’. Se no, addio fiori blu. E a proposito di colori… lo sai che puoi cambiare il colore delle ortensie?

No, davvero, non è una leggenda! Cioè, non tutte eh, dipende dalla varietà, però alcune puoi farle diventare blu aggiungendo alluminio nel terreno. Tipo con il solfato d’alluminio, che si compra nei negozi di giardinaggio, oppure con altre robe, tipo fondi di caffé, anche se quelli non è che funzionano sempre bene.

Ma se vuoi ortensie blu, è l’unica, perché se il terreno è troppo basico, restano rosa. Poi c’è da dire che anche l’acqua è importante, anzi fondamentale. Perché le ortensie bevono come spugne, ma proprio tanto. Se inizia a fare caldo e non le bagni spesso, le trovi lì tutte afflosciate che sembrano morte.

Va bene l’esposizione al sole?

Ma poi basta un po’ d’acqua e tornano belle turgide, quindi non disperarti subito. Però attento, perché se le inzuppi troppo, rischiano di marcire le radici, e poi lì si che sono problemi grossi. Un’altra cosa che pochi sanno è che le ortensie soffrono se le lasci troppo esposte al sole cocente. Eh sì, anche se uno pensa ma sono piante, gli piace il sole, in realtà troppa luce diretta d’estate le fa soffrire.

Meglio metterle in una zona di mezz’ombra, tipo vicino a un albero che gli fa un po’ d’ombra nel pomeriggio, se no le foglie si bruciano e diventano brutte, tutte marroni e accartocciate. Fertilizzante? Sì, ci vuole, ma non esagerare. Meglio usare qualcosa di specifico per ortensie, perché se dai troppo azoto fanno un sacco di foglie ma pochi fiori.

E a noi cosa interessa? I fiori, ovvio. Quindi meglio un concime bilanciato, magari con un po’ più di potassio per aiutare la fioritura. E mi raccomando, non metterlo troppo vicino al tronco, sennò rischi di bruciare le radici. E poi occhio alle gelate tardive. Perché magari a marzo fa caldo, le piante iniziano a svegliarsi, mettono fuori i primi germogli e poi… patatrac!

I parassiti delle ortensie

Arriva una gelata improvvisa e zac, i germogli bruciati. Quindi se vivi in una zona fredda, copri le piante con un telo nelle notti più fredde, così eviti danni. Ma la cosa più importante è la pazienza. Perché magari fai tutto giusto, ma la pianta ci mette un po’ a riprendersi. Non è che dall’oggi al domani sbocciano tutti i fiori. Bisogna aspettare, ecco.

Aspettare e curare la pianta con costanza. Se te ne dimentichi, poi non ti lamentare se non fiorisce. Ah, una cosa che mi dimenticavo… i parassiti. Eh sì, perché anche le ortensie non sono immuni. Afidi, ragnetti rossi, funghi… ci si mette di tutto a rovinarle. Se vedi le foglie tutte bucherellate o coperte di una specie di polverina bianca, allora c’è qualcosa che non va.

Meglio intervenire subito con rimedi naturali se possibile, o con prodotti specifici se la cosa è grave. E quindi insomma, marzo è il mese perfetto per dare una bella sistemata alle ortensie, controllare il terreno, potare bene, concimare il giusto e proteggerle dalle gelate. Se fai tutto per bene, poi a giugno ti ritrovi con un cespuglio spettacolare, pieno di fiori giganteschi, mica quei fiorellini mosci e spelacchiati che si vedono quando non si curano bene.

Per concludere

Dai, quindi forza, prendi le forbici da potatura, il concime, l’annaffiatoio e mettiti al lavoro! Non avere paura non è toppo faticoso. Perché poi, quando fioriscono, ti ripagano di tutto lo sforzo. E vuoi mettere la soddisfazione di avere un giardino pieno di ortensie in fiore? Uno spettacolo! E poi, danno anche un’aria elegante, no?

Cioè, meglio delle solite piante tristi tutte uguali! Vabbè dai, ho detto tutto credo, o almeno le cose più importanti. Poi ovviamente ogni pianta è un mondo a sé, quindi se hai ortensie strane che non fanno mai fiori… magari hanno qualche problema particolare, ma intanto prova con questi consigli, poi si vede!

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