Come far fiorire il limone in casa: il metodo che tutti i giardinieri usano

Una delle piantagioni più semplici da realizzare è proprio quella del cedro, il quale può essere coltivato all’aperto, ma anche in casa, donandoci ogni volta emozioni bellissime. Chiaramente anche se parliamo di una pianta che non richiede troppe attenzioni è giusto comunque proteggerla e seguire le precauzioni del caso.

Solo l’osservanza delle diverse regole ci permetterà di ottenere una fruttificazione di tutto rispetto e, perché no, la possibilità di raccogliere dei frutti soddisfacenti e ricchi di succo che potremo usare come meglio crediamo. Per questo quando ci avviciniamo alla coltivazione del cedro dobbiamo essere ben consapevoli di come agire nei suoi confronti.

Oggi siamo qui per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa fantastica pianta, sulle sue peculiarità e su molto altro ancora. Vogliamo concentrarci, inoltre e soprattutto, sul segreto che tutti i giardinieri utilizzano e che ti consentirà di avere un raccolto eccellente facendo fruttificare il tuo cedro anche in casa. Ecco che cosa sapere.

È possibile coltivare un cedro in casa?

Quando parliamo del cedro facciamo riferimento ad una pianta che viene classificata come agrume in quanto possiede delle caratteristiche che la portano a distinguersi da tutte le altre. Il frutto di questa pianta è di forma ovale e ha una scorza molto spessa di un giallo particolarmente acceso. All’interno è poi presente la polpa che può essere suddivisa in tanti spicchi e che può essere impiegato in vari ambiti della vita.

Nella maggior parte dei casi, infatti, utilizziamo il cedro per scopi alimentari in quanto è speciale per condire e arricchire tutte le pietanze che appartengono alla nostra gastronomia. In realtà però il cedro può essere utilizzato come rimedio naturale per tanti altri aspetti ed è per questo che dobbiamo tenerlo in considerazione.

Ad ogni modo è possibile coltivare un cedro in casa poiché si tratta di una pianta che riesce ad adattarsi ad ogni ambiente, ma che ovviamente richiede il rispetto di poche norme per funzionare nella maniera più appropriata. Per questo motivo affronteremo passo dopo passo tutti gli accorgimenti da seguire per favorire questo tipo di coltura.

A proposito di ambiente

Il primo aspetto che dobbiamo considerare per portare a termine la coltivazione del nostro cedro in casa riguarda proprio le caratteristiche dell’ambiente che lo andranno ad accogliere. Dobbiamo infatti assicurarci che la temperatura non scenda mai sotto i 18°C in quanto questa pianta non riuscirebbe a sopravvivere al gelo.

È poi importante favorire l’aerazione dell’ambiente senza che l’albero possa essere esposto a forti livelli di stress che potrebbero impedirne la fruttificazione nelle stagioni successive. Ovviamente questo aspetto deve essere rispettato anche quando ci occupiamo di scegliere il posto della nostra pianta e non solo il luogo che andrà ad accoglierla in generale.

Sicuramente scegliere una stanza in cui la luce del sole entri senza particolari problemi è la scelta migliore, ma dobbiamo anche prendere in considerazione un altro aspetto. È importantissimo proteggere il cedro quando fa freddo ed è proprio per questo motivo che non dobbiamo mai mettere questa pianta nei punti in cui potrebbe generarsi della corrente d’aria.

Come favorire la cura del cedro?

Altri aspetti sui quali non si può proprio sorvolare sono quelli che riguardano ad esempio l’irrigazione, in quanto è vero che il cedro ha un forte fabbisogno idrico, ma bisogna sempre regolare le bagnature poiché, altrimenti, si potrebbe incorrere nel problema opposto. Annaffiare troppo la pianta, infatti, potrebbe comportare problematiche di altro tipo, ma altrettanto serie.

Il terreno potrebbe trattenere l’acqua e dar vita al ristagno idrico, il quale è potenzialmente in grado di far marcire anche le radici più forti, Per questa ragione dobbiamo anche scegliere un terreno che possa offrire la giusta soluzione al problema, magari optando per della torba e della sabbia che possano trattenere l’acqua senza farla accumulare troppo

In questo modo l’irrigazione e le caratteristiche del terreno risulteranno essere quelle più indicate per questo tipo di vegetale, il quale potrà trarre il nutrimento che deve dalla terra senza subire le conseguenze di un drenaggio poco curato. Ovviamente è poi importante modulare l’annaffiatura anche a seconda delle esigenze del momento e delle temperature esterne.

Attenzione alla potatura e agli insetti

Un altro elemento al quale porre la massima attenzione è quello della potatura, in quanto parliamo di una tecnica necessaria e fondamentale per il benessere di ogni pianta, cedro compreso. Bisogna infatti sapere che grazie alla potatura si andranno a risolvere quelle problematiche legate alla mancata crescita o alla mancata fruttificazione di un albero.

Proprio per questa ragione bisogna sempre procedere con il fine di risolvere un problema, eliminando le strutture secche o malate e favorendo invece lo sviluppo di nuove fiori e foglie. Anche per il cedro questa operazione è necessaria e secondo gli esperti andrebbe messa in atto almeno una volta all’anno. Sicuramente il periodo più indicato fra tutti è proprio quello della primavera. È poi possibile attuare un altro tipo di intervento che ha come fine solo estetico legato alla pianta ed è proprio per questa ragione che possiamo intervenire, però in maniera molto blanda e leggera. Si può pensare, per esempio, di sfoltire leggermente la chioma dell’albero in maniera da non farlo apparire troppo pesante e ingestibile. Una problematica che tocca da vicino il cedro, così come ogni altro albero da frutto, è quella che si focalizza sulla presenza dei parassiti e degli insetti che potrebbero intaccare le caratteristiche del vegetale fino a causarne anche la morte. Purtroppo il cedro è una pianta che accusa tantissimo il colpo in questo senso ed è per questo che deve essere seguita soprattutto sotto questo punto di vista.

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